

Ho scritto questi racconti nel corso di qualche anno, ma ho notato che alla fine, esiste un unico fil rouge che li accomuna, vale a dire l'imprevedibilità umana.
Ricordo con piacere le letture giovanili della grande Patricia Highsmith, dove la follia entrava come una folata dispettosa ma determinata nelle vite tranquille dei protagonisti, a scomporre per sempre normali esistenze.
Credo che in ognuno di noi esista un tarlo pazzerello, che può iniziare il suo lavorio interiore in ogni momento, sempre che trovi la mela guasta dentro, anche se perfetta esternamente.
Dunque, nei miei racconti brevi o brevissimi, non dobbiamo cercare una costruzione classica perchè già scomposti dal vento dell'imprevisto che spesso soffia, una volta aperta, dalla stanza sul retro del nostro lato oscuro.
Insieme a questi racconti ho scritto anche alcuni ricordi della mia gioventù e qualche riflessione più o meno amena!
Pagine | 191 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 135x205 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 227 gr. |