

Sempre più, episodi di cronaca hanno messo in luce come persone, apparentemente normali, commettano azioni imprevedibili e delittuose. L’ipotesi di partenza, alla base di questo studio, è che vi sia un elemento (l'aggressività) che possa incidere nei comportamenti, generando episodi di violenza, che hanno come scena del crimine la vita comune con le relazioni sociali, la strada con le liti nel traffico (road rage) e per finire il terrorismo moderno, dove, sempre più, singoli individui agiscono in stragi in quei luoghi di aggregazione all’insegna dei valori occidentali. Il presupposto di base è che il comportamento violento sia la risultante vettoriale di fattori modulanti, amplificanti o attenuanti, che agiscano congiuntamente su di un impulso aggressivo scatenato da determinati eventi ambientali e presupposti obiettivi. Capire quali siano questi determinanti, e come RICONOSCERLE nel LINGUAGGIO NON VERBALE, è ciò che ci si propone di indagare al fine di elaborare una efficace teoria di prevenzione.
Pagine | 207 |
Formato | [EU] Stampa colori - standard - 152x228 mm - Carta bianca - Copertina lucida |
Peso | 431 gr. |