Il manoscritto di Ladri d’amore, commedia incompiuta del “più grande” autore di opere teatrali, è ritrovato grazie a uno studioso della letteratura inglese e all’interessamento di un libraio-faccendiere londinese.
La morte dello studioso, pone il figlio Richard - professore universitario - di fronte all’obbligo morale di occuparsi della sorte del manoscritto.
Richard ne scrive il finale e, aiutato da Giovanni, suo assistente, superando ostacoli e difficoltà, riesce a far conoscere Ladri d’amore in Italia e nel Regno Unito.
La commedia, come ha influito profondamente su Richard e Giovanni, costringendoli a guardare dentro di sé e a decidere se continuare o troncare il loro rapporto con Ilaria e Claudia, così influirà profondamente sui lettori: uomini e donne.
L’autore in questo romanzo (non per un atto di presunzione bensì per un atto di coraggio creativo) si è cimentato in tre generi (la narrativa, il teatro e la poesia), con l’intento di indirizzare il lettore verso una lettura nuova e diversa, alla scoperta di aspetti inesplorati del sentimento più piacevole e temibile che alberga nell’essere umano: l’amore.
Pagine | 175 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta crema - Copertina opaca |
Peso | 208 gr. |