Dopo l'esordio con "Il ceppo brucia ancora", in questo secondo romanzo l'autore narra il periodo della giovinezza e della maturità di Luigi: l'università, il militare, il lavoro, la famiglia, la vita culturale, politica e amministrativa.
Stavolta il punto di vista è esterno al vecchio borgo. Tuttavia dal paese non ci può distaccare, così rimangono fermi i valori che hanno segnato l' infanzia e l'adolescenza del protagonista.
Il filo dell'aquilone è quel filo che tiene insieme il romanzo, il legame che unisce il figlio alla madre o l'amicizia con il compagno più caro, che consente di vivere le proprie esperienze in piena libertà.
Quando quel filo, che a volte diventa sottile, si spezza, tutto sembra venir meno. Eppure con la forza di volontà si riuscirà ogni volta a riannodarlo per dare un senso alla propria vita.
Pagine | 159 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 215 gr. |