A cinque anni, più o meno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Lei, orfana di guerra, la Prima,
la Grande Guerra, lavora dai sedici anni in un ufficio di città. Ora ne ha trentatre, è bella ed è sola.
Una violenza, un giorno qualsiasi, dentro un corridoio poco illuminato di quell’ufficio. Un figlio che
rifiuta, e che non può far altro che abbandonare. Invece si fa avanti lui, più giovane di lei: si
conoscono, si sono conosciuti in quell’ufficio; è il figlio dell’uomo che le ha fatto violenza. La sposerà
lui, per evitare uno scandalo, ad un patto: che quello che nascerà sia femmina. Lei accetta. Alla
nascita della bambina lui la riconosce come figlia e per un anno poco più, vivranno nella casa dei
genitori di lui. Insieme, marito fratellastro della figlia, e padre naturale violentatore. Una convivenza
imposta dalle condizioni ancora difficili degli anni del dopoguerra. Poi però accade qualcosa di
troppo: e a lei non resta che prendere la bambina e andarsene nella sua vecchia casa, dove vivono
ancora sua madre, il fratello sposato, la cognata e il loro figlio bambino di sei anni.
Certo la bambina, poi adolescente e donna, sospetterà un segreto, ma dovrà scoprirlo da sola, mettendo insieme indizi, tracce, discorsi, ma soprattutto rifiuti.
Pagine | 127 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta crema - Copertina opaca |
Peso | 156 gr. |