Il novantacinquenne Giovanni Maria Valsecchi di Roccatorre, sentendosi ormai alla fine dei propri giorni, decide che è giunto il momento di portare alla luce una storia accaduta più di settant’anni prima e che l’ha fatto vivere per tutto questo tempo con il tormento di aver mai concluso il primo e unico caso della sua carriera.
Un giovane giornalista, chiamato dal nipote per assecondare le volontà del nonno, ascolta dapprima con disinteresse la storia, però man mano che il racconto prende corpo è assalito da una curiosità che si trasforma in interesse e che sfocia nella voglia di conoscere il finale.
La memoria di Valsecchi, resa lucida grazie alle carte dell’epoca tirate fuori dal cassetto di un antico mobile, ritorna agli anni della guerra, in quei cupi giorni dell’estate del ’43, quando, a capo di una squadra investigativa della Regia Questura di Torino, era responsabile dell’indagine su un omicidio di un’affascinante donna, Elena Audisio, moglie di un ufficiale fascista morto in guerra, trovata strangolata nella sua casa.
Il vice commissario, con i due marescialli della squadra, Frigerio, un piemontese ligio al dovere e Puleo, un siciliano accomodante, inizia una difficile indagine che, per via delle vicissitudini legate alla guerra, mai si conclusero.
Ma dopo settant'anni....
Pagine | 382 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 494 gr. |