Il saggio analizza come la seconda guerra mondiale sia stata rappresentata in Italia, utilizzando a livello di fonti primarie la produzione fotografica dell’Istituto Luce e le disposizioni date alla stampa dal Minculpop. Per meglio comprendere il ruolo della fotografia nella propaganda fascista, le immagini vengono così inserite nel contesto storico e culturale dell’epoca, e spesso raffrontate con le produzioni sia dei fotografi privati, sia degli operatori appartenenti agli altri eserciti, per evidenziare le diversità o le somiglianze nella rappresentazione del conflitto. Ma soprattutto, il saggio individua nelle fotografie ufficiali, quei dettagli e indizi che possano lasciar intravedere ed emergere l’immagine della realtà sociale al di là del messaggio propagandistico.
All'interno del libro non sono presenti fotografie in quanto l’acquisto dei diritti di pubblicazione delle stesse avrebbe potuto comportare un aumento notevole del prezzo di vendita del saggio. Si è preferito - all'interno della descrizione ed analisi delle produzioni fotografiche - indicare le fonti di consultazione accessibili online.
Pagine | 165 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 223 gr. |