L’obiettivo fondamentale dell’autore è quello di far intendere a tutta l’umanità l’illusorietà delle religioni, andando oltre quel pensiero filosofico che le ha confutate già da molti secoli, anzi sin quasi dall’inizio dell’era cristiana, purtroppo senza "sfondare" in gran parte delle coscienze, anche perché crea vuoti di insicurezza e smarrimento, con i quali esse non possono vivere.
Con le illusioni si è creato un perverso intreccio di fede e potere, che ha arricchito la Chiesa e l’aristocrazia e impoverito le masse indigenti, facendo scorrere molto sangue.
Come le pagine veterotestamentarie affermano l’attivismo di Dio, così quelle neotestamentarie la potenza del suo Figlio, incarnatosi, morto e risorto, ma entrambe sono da ritenersi fantasiose, frutto di un intelletto privo di raziocinio. È la coscienza del credente, "plasmata sin dall’infanzia" che le ritiene ispirate e vere.
Si addita una valida alternativa, la spiritualità, attinta dall’etica suprema, con la quale permettere a tutti gli uomini di vivere in modo giusto, senza dilaniarsi tra loro e distruggere la natura, la culla della vita.
Pagine | 287 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta crema - Copertina lucida |
Peso | 330 gr. |