ORDINARIE FOLLIE AL MASCHILE è una raccolta di racconti che tocca i modi e le abitudini degli uomini. Come li trattiamo per la nostra stessa felicità quando noi donne li amiamo? Anche nella corrente semplificazione dei rapporti, seppur assurdamente difficili nella gestione. I racconti sono cresciuti In riva al Po come suggerisce il sottotitolo, senza pretenderne l’esclusiva geografica tanto più che le condivisioni per completare la raccolta sono arrivate fin dalla Sicilia. Il percorso comincia In una domenica di sole di una coppia in difficoltà nel definire il rapporto. Essere trovate dall’uomo giusto, la conquista, la voglia d’innamoramento, litigare e decidere di stare insieme a lui compongono il filo conduttore di questi racconti. La frase sentita spesso “È solo un uomo” usata per rilevare tutto quello che a noi donne non va non mi è mai piaciuta. Sono complessi pure loro, anche se ai maschi piace definirsi “sempliciotti”; la loro esistenza nell’universo femminile è importante e complicata quando lui diventa l’Uomo in fuga, Il chirurgo o Il seminatore, tra gli esempi. Stare con lui, sorridere e finire in una favola reale, dove un uomo moderno non può avere paura del Vademecum dell’uomo felice che termina quest’avventura di Ordinarie follie al maschile. Come fare delle esperienze una conquista nella società che cambia da e oltre il Po condividendo non l’accademico ma il vissuto, l’osservato e il raccontato.
Pagine | 111 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 115x190 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 109 gr. |