Zambo ha 46 anni e suo malgrado vive ancora con i suoi. Detesta il suo lavoro e intorno a lui il mondo pare andare a rotoli. Insofferente verso gli anziani genitori, lasciato dall'unica donna che abbia mai avuto e ormai distante dalle vecchie amicizie, gli unici brandelli di calore umano li troverà con una prostituta straniera.
Il romanzo è ambientato in una Bologna sfuggente, austera e anonima, riflesso della psicologia del cupo protagonista che, schiacciato sotto una pesante cappa di negatività, cerca conforto e distrazione ora nell'hashish, ora nell'alcool, ora nella pornografia. Finché qualcosa di inatteso ribalterà ogni prospettiva: un amore apparentemente impossibile gli strizzerà l'occhio e un Dio da sempre latitante gli si presenterà in sogno per tendergli la mano.
In questo romanzo l'autore percorre con taglio intimista una vicenda esistenziale tesa e appassionata, costellata di slanci entusiastici e cadute patetiche.
Ciò che emerge in ultima analisi è la nuda umanità del protagonista, vittima prima ancora che di un mondo ostile, del proprio io. Egli comprenderà alla fine come pur essendo se stessi si possa non essere liberi e, d’altronde, quanto possa essere alto il costo della libertà.
Pagine | 183 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina lucida |
Peso | 245 gr. |