Piovono versi distratti sotto le dita, mentre lo specchio riflette una (o più) anime su vetri rotti. Vetri fatti di spigoli amari, che nascondono e mostrano levigate trasparenze dell’animo. L’autrice si specchia in questa molteplicità: quello che nasce è un’“esplosione” dell’animo poetico. Per anni si sono avvicendate nella testa parole, che ora trovano lo spazio di vivere finalmente in una forma che è loro consona. Imprigionate “nelle macchie della livrea finissima, liscia, stanca e stretta” ora le parole possono finalmente librarsi ed essere fruibili. La raccolta vuol essere una liberazione e una sorta di ‘riscatto’: Le parole, possono salvarci.
Pagine | 87 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 127x203 mm - Carta bianca - Copertina lucida |
Peso | 104 gr. |