Un industre popolo che dalla Magna Grecia, a causa di un’esplosione terrificante dell’Etna oltre tremila anni fa, varca le colonne d’Ercole e, ramengo e prossimo alla fine per lo stremo, approda in una grande isola in mezzo all’Oceano Atlantico. Dotato di una forza di volontà straordinaria e di una compattezza d’intenti, si dà leggi semplici ed efficaci. Si dedica a migliorare la sua situazione. Grazie anche alla fertilità dei terreni dell’isola-continente e alle sue immense risorse minerarie e ittiche. Quando Cristoforo Colombo si avventura in mare per circumnavigarlo e approdare nel mitico Catai, questo popolo ha raggiunto un livello di tecnologia tale da essere considerato inconcepibile anche ai nostri giorni. Ha nascosto l’isola sotto una campana elettromagnetica che la rende invisibile con un confine che supera le quaranta miglia. Tutto questo e altre cose nemmeno adesso si possono immaginare come l’invenzione di un potentissimo computer il cui funzionamento è superiore a cento milioni dei più potenti computer utilizzati dagli umani. Tuttavia una cosa, purtroppo, il popolo degli elleni (così si definiscono gli abitanti di KALLITALA) condividono con il genere umano: l’aria che respirano, e dato che sono sensibilissimi a ogni sia pur minima variazione negativa del composto aereo nonostante l’isola sia situata sulla faglia che taglia in due il fondale dell’Atlantico, l’aria inquinata arriva anche là...
Pagine | 311 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina lucida |
Peso | 404 gr. |