La storia si svolge nel 2007, ossia prima che venisse approvata in Parlamento la legge che ha istituito il reato di stalking (febbraio 2009), quando ancora le donne oggetto di molestie o persecuzioni erano sostanzialmente abbandonate a loro stesse, senza alcun tipo di tutela o protezione da parte dello Stato, alla mercé degli stalkers che godevano di una sorta d'impunità o che venivano puniti soltanto quando "ci scappava la morta". Il romanzo è un susseguirsi di eventi drammatici che coinvolgono la protagonista, una cardiologa di nome Barbara Mori che lavora nel principale ospedale torinese, diventata oggetto di persecuzioni da parte di un anonimo stalker. Ella subisce intrusioni nella sua sfera privata via via più invasive e che fanno uso della moderna tecnologia: telefonate anonime, sms, e-mail, fotografie, riprese televisive, intrusioni che si trasformano in una reale minaccia di morte. Il clima di insicurezza, di precarietà, di paura che si trasforma progressivamente in terrore, che lo stalker riesce ad instaurare, porta la protagonista sull'orlo della pazzia e la costringe a mettere in discussione tutta la sua vita, a riflettere sulle sue scelte passate. In un'atmosfera carica di suspense e di attesa per scoprire e poi subire dolorosamente la nuova mossa del "Persecutore", la donna rimane rassegnatamente impotente, dopo aver tentato, inutilmente, di ottenere protezione da parte delle forze di polizia.
Pagine | 257 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta crema - Copertina opaca |
Peso | 297 gr. |