La scia di Penelope

Nel 2011, in una delle edizioni più difficili della Mini Transat, funestata dai ritiri, Susanne Beyer, a bordo di Penelope, taglia il traguardo di Salvador de Bahia al ventitreesimo posto, prima fra gli italiani e seconda donna in assoluto. Un risultato sorprendente, soprattutto perché la velista ligure, alla sua prima partecipazione alla mitica traversata atlantica in solitario, deve fare i conti anche con la rottura dell'autopilota, che la costringe a timonare manualmente e a ridurre drasticamente i tempi di riposo. L'avventura in Atlantico di Susanne è un viaggio emozionante e avventuroso, il diario di un'impresa progettata con intelligenza ed entusiasmo, condotta con tenacia, raccontata con una vitalità capace di restituire tutte le emozioni: la meraviglia e la paura, l'esaltazione e lo sconforto, la commozione e l'ironia, la forza interiore ricavata dal sostegno degli affetti e dalla fedele compagnia della musica. Ma "La scia di Penelope" è anche il racconto di un'esistenza spesa per realizzare la propria passione, dall'infanzia a fianco del padre architetto navale fino alla lunga esperienza a bordo del Tirrenia II, un ketch aurico del 1914, su cui Susanne si è imbarcata giovanissima come marinaio e di cui è diventata in pochi anni comandante.

Pagine

174

Formato

{:label=>"Formato pagina", :generic=>"%{width_mm}x%{height_mm} mm", :hints=>"Selezionare uno dei formati disponibili o indicarne uno personalizzato nella forma X", :"115x190"=>"115x190 mm", :"127x203"=>"127x203 mm", :"130x200"=>"130x200 mm", :"133x203"=>"133x203 mm", :"135x205"=>"135x205 mm", :"135x208"=>"135x208 mm", :"140x216"=>"140x216 mm", :"140x226"=>"140x226 mm", :"148x210"=>"148x210 mm", :"152x228"=>"152x228 mm", :"152x229"=>"152x229 mm", :"170x240"=>"170x240 mm", :"203x254"=>"203x254 mm", :"210x210"=>"210x210 mm", :"210x273"=>"210x273 mm", :"210x297"=>"210x297 mm", :"216x168"=>"216x168 mm", :"216x216"=>"216x216 mm", :"216x279"=>"216x279 mm"}