“L’uomo che racchiude in sé l’audacità della vita. 1915” è la frase scritta sul retro della foto di copertina. Partendo da questa foto l’autore ricostruisce, sulla traccia del foglio matricolare del nonno paterno Alfredo Corradi, le sue vicende, durante la guerra 1915-1918. Arruolato nel 1914, dopo aver combattuto praticamente su tutti i principali fronti di guerra ed averne vissuto in prima persona tutte le fasi principali, dopo il congedo, nel 1919, rimase miseramente invalido a causa dell’encefalite letargica contratta con la “Spagnola”. Una vicenda iniziata a settembre 1914 fra le file del VII Battaglione Bersaglieri Ciclisti, interrotta dalla diserzione nel luglio del 1917, per poi proseguire fino all’agosto 1918 con il 123° Reggimento Fanteria (Brigata Chieti), per poi continuare nel 239° Reggimento Fanteria (Brigata Pesaro) fino alla fine del conflitto. Ricostruzione effettuata principalmente attraverso i Diari Storici dei Reparti e le sentenze dei Tribunali Militari di Guerra, integrando con altri testi di vari autori contemporaneamente presenti in quei luoghi. Cercando di ricostruire gli avvenimenti non solamente dal punto di vista storico, ma riportandoli ad una lettura più attenta alla dimensione dell’esperienza umana personale.
Pagine | 287 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina lucida |
Peso | 374 gr. |