Il mio nome è Lorna
Sono nata in una notte di Luna Rossa, al culmine della sua eclissi.E non è stato un caso.Una mia lontana antenata lo aveva previsto.Anzi, era stata proprio lei a fare in maniera che venissi alla luce in un momento così particolare, in una situazione astrale tale da far sì che la mia essenza vitale, appena concepita, diventasse una fucina di poteri magici.Il Libro bianco insegnava che erano rare le Figlie della Luna potenti come me, nella storia della mia stirpe non se ne erano mai viste, tranne lei, la Prima, Alètheya e sua figlia Lorna. Sì, portava il mio stesso nome. Gli eventi che avevano sconvolto la vita della Prima e sfigurato il mondo nel quale viveva, l’avevano costretta a generare una stirpe magica della quale io ero l’ultima discendente.Dopo di me non ce ne sarebbero state altre, a meno che io non avessi trovato il modo di diventare Prima a mia volta.Mille cicli solari prima, questa donna dai poteri prodigiosi, mi aveva lasciato in eredità il compito di dare prosecuzione alla discendenza, ma proprio alla fine, proprio quando sembrava essere andato tutto per il verso giusto, l’indebolirsi della sua protezione sigillata in un incantesimo che andava poco a poco dissolvendosi, mi è stato quasi fatale. All’età di dieci cicli solari, sono sfuggita al rogo per un soffio. Ma non mia madre, Figlia della Luna come me, benché con poteri nettamente inferiori. L’ho vista ardere su una pira per Schirre nella piazza delle esecuzioni della Città dei Docrèciti.
Pagine | 303 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 170x240 mm - Carta bianca - Copertina lucida |
Peso | 517 gr. |