

Pescecane o, meglio, caimano, lo si diventa quando l’ambizione, l’aggressività di vivere, i torti subiti anche indirettamente, incidono profondamente nella psiche di un soggetto forte e consapevole del suo destino. Se poi costui, in una certa misura, si sente pure sciamano, ecco che nasce il personaggio del giovanissimo Massimiliano (Max) Seleni. Il quale, obbligato a vivere una vita di stenti in un paese che non offre alternative se non quella di fare il garzone di panetteria effettua, quasi inconsapevole, il suo primo furto che gli consentirà di prendere un treno per arrivare nella mitica Milano. Una Milano del dopoguerra in fase di ricostruzione dove chiunque abbia l’ambizione di crescervi, riesce a coronare, almeno in parte, i suoi sogni. Quello di Max, al momento, è abbastanza modesto. Riuscire a raggranellare un gruzzolo tale da aiutare la famiglia indigente con l’acquisto di una casa, dato che hanno sempre vissuto in una topaia-magazzino e, per lui, aprirsi la strada del successo. Per raggiungerlo, però, dovrà affrontare insidie e accettare compromessi anche con la mala napoletana. Lo aiuterà un provvidenziale amico, che diventerà per lui più di un fratello maggiore: Marcello.
Assieme affronteranno prima un duro lavoro di trasporto materiale da costruzione, poi eserciteranno il contrabbando di sigarette dalla Svizzera, venderanno il camion e con il ricavato, dato che i due amici fanno cassa comune, otterranno con il ricatto l’acquisizione di una palazzina a un prezzo ridicolo e, infine, con la sua vendita a dieci volte il prezzo pagato, il grande affare: la cessione da parte del comando USA di una bella nave militare da trasporto, che con il tempo e con l’aiuto del bravo agente marittimo, Amilcare Barca e di Salvatore, un ufficiale della marina mercantile, trasformerà Max in un ricco armatore, seppure il suo carattere venga massicciamente indurito per la perdita del suo caro fratello, ucciso proditoriamente in una sparatoria ordinata dal guappo napoletano di Rocco Prevete, loro accolito nell’operazione tangentizia. Cui Max non perdonerà mai quel misfatto e per contrappasso ne sposerà la bellissima sorella. Divenuto ricco a miliardi, troverà la maniera di mettere in atto quello che si era proposto molto tempo prima e per uno sfizio di sessantenne in fregola, vende tutte le sue navi e si getta nell’agone della politica, arrivando a diventare capo del governo, affiancato da esperti, che gli saranno amici fintanto non sarà…
Pagine | 407 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 523 gr. |