Una bella sfida quella di questo scrittore, che svela tutte le traversie che l’autore esordiente deve affrontare prima di vedersi il proprio libro pubblicato. Il testo offre una risata amara in un mondo dove l’autore esordiente viene lasciato a se stesso. ALLA FINE DEL TUNNEL : il romanzo dalle mille peripezie. Il protagonista della vicenda è un autore esordiente che, una volta messi i soldi da parte, fa di tutto per cercare di pubblicare il suo libro. In questo viaggio tortuoso, incontrerà strani personaggi che faranno di tutto per approfittarsi di lui. Sarà una carrellata di scene e situazioni che l’autore esordiente conosce bene: amici comuni che non sono poi tanto amici, agenti letterari per così dire “fuori norma”, persino una visita a Montecitorio per parlare con un onorevole... Il tutto ci verrà raccontato a ruota libera dallo stesso autore esordiente, che descrivendo nei particolari ogni situazione che gli capita, vede mano a mano scomparire quell’idea quasi sacra che c’è dentro ognuno di noi quando si tratta di pubblicare un libro: la convinzione di stare facendo qualcosa di utile, anzi di eccelso, diventa nello scorrere delle pagine amara rassegnazione di un mondo dove la cultura conta ben poco. Il sogno tra tante amarezze in questo romanzo. “CARO AMICO” di Gianfranco Menghini pone l’accento su un problema vero dell’editoria italiana, senza però imputare colpe o emanare sentenze. Questo libro fatto di piccole, grandi amarezze, è in realtà un viaggio interiore da leggere tra le righe. Il sogno dell’autore esordiente si realizzerà?
Pagine | 370 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 479 gr. |