In questa raccolta di storie realisticamente fantasiose, tenute insieme da un laccio di verità forse eccessiva, non necessaria ma inevitabile, la morte è il minimo comun denominatore che livella tutti i personaggi di primo e secondo piano, a cui nessuno sfugge, punto di partenza o di arrivo in ogni storia qui narrata; come in una danza le vite scorrono una accanto all’altra, a tratti la fatalità prova a spezzare il cammino per raggiungerli, fuggono ma ogni volta che provano ad allungare il passo per dribblarla geometricamente li attrae, inseguimento infinito intorno al globo terrestre…e l’infinito è speranza o naufragio. Inutile giocare a nascondino con la nera signora, ti trova ovunque, intreccio tra caso, necessità e volontà, se c’è un filo conduttore nel nostro destino siamo noi a doverlo dipanare; sulla sua strada troverà insidie che lo faranno attorcigliare o lo distenderanno in modo tale da renderlo ancor più teso… le variabili in gioco sono tante, ma tutte nello spazio divino, a noi cosa è concesso fare? Credo coglierne i simboli del disegno e andargli incontro, vuoi a capo chino o a passo spavaldo. Solo comprendendo che il dolore è necessario come la morte, solo riuscendo ad accettare questa scomoda compagna di viaggio, verrà pacifico rassegnarsi all’idea che l’amplesso con la morte è naturale, amarla sarebbe troppo ma perlomeno addomesticarla nei limiti della sua selvaggeria.
Pagine | 215 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 127x203 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 236 gr. |