Chi sono le "anime smarrite" e perché cerchiamo di tenerle il più possibile lontane da noi invece che tentare di aiutarle? Caterina è una giovane infermiera che presta servizio presso Villa Ebe, una casa di riposo per anziani che sorge solitaria su una collina come un eremo. Il rapporto che ha instaurato con i suoi pazienti è qualcosa che va oltre l’ordinario, tanto da indurla a vedere il mondo con i loro stessi occhi. Sono loro le "anime smarrite", che hanno messo da parte la propria vita passata senza avere la possibilità di costruirne una futura. Il loro tempo è scandito diversamente da quello del mondo di cui Caterina fa parte, sempre di corsa e pieno di incertezze. Se tutti coloro che entrano in contatto con Villa Ebe rifuggono quella realtà, fatta di malattia e solitudine, Caterina non solo l’accetta, ma l’accoglie fino a penetrarla e farla sua, riuscendo addirittura a percepirne la bellezza. "Anime Smarrite" sono anche tutti quelli che hanno smarrito la strada e cercano un punto di partenza per ricostruire la propria vita. Sono gli altri che teniamo distanti, ma che poi alla fine siamo ancora noi.
Pagine | 247 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 127x203 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 269 gr. |