Quest'opera contiene versi che non vogliono far pensare, perché non v'è pensiero alcuno che sia reale.
È l'osservazione della vita attraverso le sue espressioni naturali che cambiano repentinamente, ma senza un fine preciso. Non è pessimismo negativo né ottimismo incondizionato bensì è la resa; il fermarsi ad osservare quello che scorre e ciò che è stato senza nemmeno la forza di emettere un grido di pianto per quello che si sgretola dinanzi gli occhi di ogni umano impotente. La terra che era nei nostri sogni e che muore e nasce allo stesso tempo.
L'autore di "Poesie in attesa di una Rivolta Sociale", "Risvegli" e "Settedita", solo per citare alcuni lavori, quasta volta non esplora il vasto mondo poetico raccontando carmi decodificati in varie forme e differenti stili, ma si spinge oltre. Ci porta nella sua visione poetica, ci introduce alla corrente da lui ideata, l"Affrantismo", la descrizione di qualcosa che poi alla fine si rivela essere il nulla pur sembrando il tutto.
Pagine | 62 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 96 gr. |