Estratto dal libro.
"Parcheggiò davanti al cimitero.
Toccando il freddo metallo del cancello una fitta di delusione le premette il petto. Era perfettamente consapevole di ciò che stava per accadere, succedeva ogni volta.
Era quasi arrivata: con l’ultimo moto di speranza percorse il piazzale e salì le scale che portavano alla terrazza.
Sandro le sorrideva dalla foto, anche lei gli sorrise.
“Ciao amore. Sono venuta a trovarti, hai visto?”
Si guardò intorno: c’erano due taniche di plastica, potevano andare.
Ne prese una, la riempì e la svuotò, poi fece fluire l’acqua un’ultima volta. Prese anche una scopa e per svariati minuti versò l’acqua e spazzò via gli aghi di pino con gesti ampi ed energici.
Poi si dedicò ai fiori: tolse quelli che aveva portato l’ultima volta e pose nel vaso i tulipani bianchi che aveva comprato, stando attenta a far sì che la composizione risultasse il più gradevole possibile.
Ci teneva. Metteva sempre molto impegno in questo rituale.
Si sarebbe giudicata un’illusa nell’ammetterlo a se stessa, ma in fondo sperava che tutto questo amore lo spingesse a tornare, almeno per ringraziarla.
Diede un bacio alla foto e cercò di sorridere, ma scoppiò in un pianto amaro. Si chiese se le faceva bene andare lì e poi rimanere delusa ogni volta, ma il dolore ormai le aveva annebbiato i pensieri e non si curò di darsi una risposta. Il rumore di una pigna che rotolava giù per la scalinata la portò ad affacciarsi alla ringhiera della terrazza: le montagne, verdi ed immobili, si stagliavano di fronte a lei.
Le guardò fiduciosa.
Stavano lì da sempre, avevano visto le vite di migliaia di persone del paese e tra queste la sua, con Sandro. Ora vegliavano su di lui e un giorno avrebbero fatto lo stesso con lei, che era destinata a rimanere lì, immobile, di fronte a loro."
Pagine | 61 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta crema - Copertina opaca |
Peso | 84 gr. |