Una domenica Francesco, giovane scrittore, dormiva in salotto e sognava di volare su un cavallo bianco alato; grazie a lui si sentiva onnipotente perché poteva sfidare tutte le leggi della fisica. Silvia, sua moglie, risvegliatasi dal letargo in cui era caduta, incurante del marito, si diresse in cucina, presa da un’arsura improvvisa che di tanto in tanto la faceva tossire. Francesco, disturbato dai rumori, si ridestò e accennò un saluto cordiale e allegro, che lei non ricambiò, assorta nelle sue fastidiose sensazioni e chissà in quali pensieri. Era l’8 maggio, una data importante, ma appariva come un giorno uguale a tutti gli altri. Per Francesco, la moglie non era ancora nei suoi pensieri, a parte il doveroso saluto di rito. Dopo poco squillò il telefono e Francesco comprese la sua dimenticanza. I due litigarono e quando gli animi si acquietarono, decisero di cenare assieme nel loro ristorante preferito. Lì conobbero una giovane coppia, lui belga, lei italiana. Questo libro racconta la vita, l’amicizia, l’amore, non in modo idealizzato, ma come appare o può apparire quotidianamente. Sullo sfondo i sentimenti, le aspirazioni, l’Io e il Noi, gli ostacoli e i sacrifici che mettono a dura prova l’uomo, la cui esistenza, inconsapevolmente, può prendere strade insperate e ignote.
Pagine | 139 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 190 gr. |