Sette appassionanti storie di donne. Storie molto lontane fra loro nel tempo (vanno infatti dal remoto passato al futuro), ma che hanno in comune la percezione “femminile” del senso della vita, oltre che la data in cui tutte iniziano, il sei di giugno.
Tutte le donne dei sette racconti, (dall’aristocratica dell’antica Roma alla povera vedova del tempo delle crociate, dalla Fornarina di Raffaello alla popolana della Repubblica Romana del 1849) descritte senza ombra di retorica, toccano mente e cuore, per la naturalezza con cui esprimono i sentimenti più positivi dell’umanità: la compassione, l’indignazione, la solidarietà, la cura, la ricerca del dialogo e, sempre, il desiderio di affrancamento dalla meschinità.
Sono donne ai margini della Storia perché il genere femminile, lo sappiamo, non è quasi mai protagonista delle “Grandi Vicende”; ma non è solo nella Storia del Potere maschile che va guardato il progredire della specie umana. Le vite di queste donne, con il rifiuto del conformismo e della passività, rappresentano la forza sotterranea che dà continuità alla vita e la rende degna di essere vissuta.
I racconti sono ambientati quasi tutti a Roma, di fatto coprotagonista. Roma la splendida, seguita in tutte le sue trasformazioni e stratificazioni, una città viva da 2500 anni, in cui, caso quasi unico al mondo, ogni periodo storico ha lasciato una significativa e leggibilissima traccia.
Pagine | 199 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 265 gr. |