“Aloe Vera e le amorevoli bestie” è la seconda delle quattro raccolte di pretestuose storie di strampalati outsider dalla dubbia condotta e discutibili intenzioni che si sviluppano ai bordi di un ambiente eticamente scorretto. È dunque un libro non adatto ai bambini, ad eccezione di quelli adulti. Fuorviante e immaginifico, adotta infatti una tecnica espressiva volutamente puerile per argomentare situazioni estranee alle favole, non essendovi racchiusa alcuna verità morale. Attraverso filastrocche, illustrazioni e fumetti, che mutuano dall’infanzia una visione ritmica e colorata del tutto, applicandola a svariate tematiche tra le quali diversità, emarginazione, precarietà, riscatto e libertà, l’attività veicolare della fantasia viene fissata in una successione di testi in rima che diventano didascalie di una realtà a sé, una dimensione alleggerita dall’antropomorfismo.
Precede “Aloe Vera e le radici del Quasi Male”, seguono “Aloe Vera e la società della morra”, “Aloe Vera e le crasi sentimentali”.
Pagine | 76 |
Formato | [EU] Stampa colori - standard - 127x203 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 128 gr. |