Mina si sveglia circondato dall'acqua, è nudo in una vasca da bagno e non è certo di essere mai esistito prima d'ora. Non può uscire, conosce il mondo attraverso una finestra che dà sull'esterno finché non viene a contatto con See, l'unico essere umano da cui può distinguersi acquisendo finalmente coscienza della propria identità. I dubbi sui suoi bisogni si intrecciano con la consapevolezza di essere connesso a lui in un modo da cui non riesce più a prescindere. Egli in qualche maniera lo ha generato, gli ha dato un senso e permesso di tradurre in significato ciò che lo circonda.
Non più certo della propria volontà di fuggire né di cosa lo spinga a restare, dibattuto tra opposte volontà, Mina si vede coinvolgere in un rapporto ambivalente dove rabbia significa protezione, libertà significa restare, toccare vuol dire unirsi e al tempo stesso rendersi conto della propria distanza. La storia, narrata dalle emozioni e dai pensieri, più che da concreti eventi di rilievo, è in realtà la metafora del mondo interiore che ciascuno di noi può sperimentare, un'intima riflessione sull'identità e i suoi molteplici aspetti, sulla connessione con gli altri. Nessun elemento di quest'opera è solo quello che appare.
Pagine | 65 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 98 gr. |