La sera del 10 giugno 1940 la notizia che l’Italia è entrata in guerra fa riaffiorare in due anziani coniugi di un paesino friulano il ricordo degli eventi accaduti nel corso del conflitto del 1915-1918.
L’uomo, uscito dalla guerra con la mente devastata, rivive il drammatico episodio che nel corso della seconda battaglia dell’Isonzo (18.luglio-3.agosto.1915) lo ha profondamente e irrimediabilmente segnato.
La moglie, invece, per spiegare al nipotino il motivo per cui suo nonno è impazzito in guerra, narra gli eventi accaduti in quel periodo e in particolar modo nel 1915, anno in cui il territorio del paesino fu interessato dal passaggio di soldati provenienti da ogni parte d’Italia.
L’esperienza da essi vissuta al fronte fu spaventosa e devastante e costò all’Italia 651.000 militari caduti, 589.000 vittime civili e 947.000 tra feriti, mutilati e invalidi.
I costi maggiori della guerra, in termini di vite spezzate o rovinate, furono sostenuti dalle classi più umili e deboli.
Alla luce di tali considerazioni si è costruita una storia che, al di là della narrazione di eventi legati alla sfera dell’immaginazione, vuole dare un’idea di ciò che è stato il primo conflitto mondiale per chi lo ha vissuto sulla propria pelle.
Pagine | 143 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 195 gr. |