L'opera nasce dai miei viaggi. L'attrazione per l'Oriente e per il Myanmar (Birmania) in particolare, per la spiritualità profonda e la forma di purezza del sentire della sua gente, per quel legame uomo-natura che qui è ancora molto forte. Le condizioni socio-economiche e politiche rappresentavano aspetti unici e straordinari. Assenza di progresso, religiosità onnipresente in ogni manifestazione di vita quotidiana, superstizione, credenze e tradizioni inserite in un quadro antropologico di un tempo passato. E l'anima del paese si dona, tesa e vibrante come una sola corda composta di mille corde in cui ogni risonanza ha un prolungamento incalcolabile. Questo rappresenta il fondale sul quale la mia ispirazione e il pensiero hanno preso il volo. E per qualche tempo dunque il ritmo dell'arte, il polso della vita, la cascata della Storia hanno riavuto un medesimo battito, un battito acuto, sonoro, generato da un martello che forgia l'esistenza sull'incudine della variazione. Spazi che ti assorbono dentro i quali tu intraprendi un viaggio, compi un'esperienza, ti riflettono in un labirinto di specchi che, con inquietanti effetti, modificano la prospettiva. Serialità di te stesso.
Pagine | 287 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina lucida |
Peso | 374 gr. |