A Mandello del Lario, sulla riva orientale del “ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno” di manzoniana memoria, è accaduto qualcosa nei giorni immediatamente successivi la fine della guerra di Resistenza, qualcosa che condiziona pesantemente la vita di un’intera famiglia per i successivi sessant’anni. Un vecchio ex-partigiano, che vive completamente solo in mezzo ai monti, ne conosce i particolari, ma si ostina a fare lo scorbutico, pur avendo in fondo un cuore tenero. Un muro di gomma, eretto per ragioni di opportunità politica, è mantenuto in essere da chi ha ancora interesse ad impedire qualunque tentativo di fare chiarezza. Un amore tra adolescenti si è interrotto bruscamente, in apparenza senza una ragione comprensibile. Alberto Galimberti, il protagonista, un uomo qualunque abituato ai “compromessi con la vita”, riscatta un’esistenza anonima e scialba, culminata nella disoccupazione e nella separazione dalla moglie, ritrovando il bandolo della matassa e ridando un senso ed una prospettiva nuova al futuro suo e di chi gli sta accanto. Tra i sentieri dei monti e le rive del lago, nelle vie e nelle piazze di Mandello, che fa da sfondo all’intera vicenda, si dipana una storia semplice, a cui la malinconia ed il ricordo del passato conferiscono un sapore agro-dolce. Una storia di amicizia, d’amore, di compromessi, di lucido pragmatismo e di riscatto da un destino pre-confezionato che sembrava avere pesantemente condizionato il futuro.
Pagine | 175 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 235 gr. |