«Piacere, sono Carlo Filippo Follis e ti sto per raccontare una storia che avrei preferito non dover scrivere…»
Così l'autore si presenta, con tanto di fotografia, al lettore che si accinge a leggere la Premessa del libro; Premessa che ha come sottotitolo una chiara sottolineatura: “Una storia che potrebbe essere la vostra”.
L'opera è certamente un libro di denuncia che narrando un'ingiustizia vissuta dall'autore – che fu imprenditore – vuole attirare l'attenzione dei media e delle istituzioni affinché si ponga rimedio a una incongruenza legislativa.
L'autore infatti non subisce un danno in quanto Disabile, bensì lo subisce come imprenditore. Essere Disabile accentua solo la ‘gravosità’ di una perversa applicazione di una normativa che può ledere chiunque faccia impresa.
In base alle vigenti leggi un Cliente può – anzi deve – chiedere al suo Fornitore la copia conforme del documento mai ricevuto, accidentalmente distrutto o solo smarrito in un passaggio di mano necessario, ad esempio, per gestire la contabilità. Come può quindi una normativa governativa, fiscale, consentire al Fornitore la distruzione del documento, non solo in formato cartaceo ma anche elettronico, prima che scada il periodo di obbligata conservazione a cui è tenuto il Cliente?
L'autore in uno sfogo dichiarò: «È incredibile che dopo 30 anni di attività mi debba vedere trasformato in evasore perché lo Stato legittima la distruzione dei documenti comprovanti la mia onestà!»
Pagine | 79 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta crema - Copertina opaca |
Peso | 103 gr. |