Questa storia si legge con estremo piacere, fluisce, coinvolge.
La storia di Mya, in ogni sfaccettatura, ha tutto.
Morte, dolore, gioia, maternità, felicità, amore.
Ad un certo punto arriva anche tutta la più vigliacca crudeltà che ti grida addosso
un dolore lancinante, improvviso a tradimento, nonostante tu fossi certa che il peggio fosse passato.
In questo libro c’è tanto da cui attingere per imparare e cambiare.
Piccola grande Mya, grazie.
Con il tuo superpotere, il coraggio, tramuti in bellezza tutto ciò che hai vissuto.
C’è un senso di gratitudine quando si compie l’azione giusta.
Da queste pagine traspare una luce che accompagna fino alla fine del libro
Manuela Cermignani
Ancora una volta, dopo “La memoria della pelle”, Viviana Donadello trova,
nel suo desiderio di aiutare e di spezzare il silenzio intorno ai tanti pregiudizi
che avvolgono il dolore delle donne, la forza di partire da se stessa per diffondere
un messaggio a tutte. Ha la lucidità di analizzare i comportamenti, attraverso una crescita personale e la capacità di guardare alle ferite dell’anima e del corpo vedendoci una straordinaria possibilità di guarigione, personale e collettiva.
Un diario, una confessione, un gesto di denuncia, una passo verso la liberazione,
una dichiarazione d’amore, finalmente rivolta a se stessa.
Barbara Monti
Pagine | 118 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta crema - Copertina opaca |
Peso | 147 gr. |