Narrare una storia d’amore collocata in un periodo così lontano da noi? Il motivo nasce da tante altre domande, perché nello studio della storia si saltano mille anni dopo Cristo per arrivare fino al Rinascimento? Perché, quando si affronta il tema del medioevo si parla del 1200? Davvero questo periodo arcaico è talmente negativo da usare il suo riferimento come termine spregiativo? Eppure, i primi secoli del cristianesimo sono davvero ricchi di novità. Longobardi e Bizantini sono entrambi cattolici ma si contendono l’Italia, nascono le prime città, i ducati, le chiese. Muove i primi passi l’impero Romano d’Oriente voluto da Costantino e nasce l’islamismo. Torindo e Favetta, due adolescenti, senza retropensieri, si ritrovano innamorati e nello scontro tra la tenerezza di una età felice e un mondo di guerrieri bruti e incolti. Regolate l’orologio del tempo, è un thriller raccordato ai passi di questo mondo antico dove si camminava per mesi, dove si misurava il tempo con la luna e le ore con le candele, mentre le campane scandivano, per i poveri e per tutti, i tempi del pensiero verso Dio e dove, dopo il tramonto, tutto si spegneva e diventava davvero oscuro, forse per questo si parla di buio medioevo
Pagine | 163 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 140x226 mm - Carta crema - Copertina opaca |
Peso | 198 gr. |