Certo non lo aveva previsto, Juanni Pani di Luziferru, che in quel finir d’autunno del ’48, la sua quotidianità venisse sconvolta da quella rivelazione: un tesoro nascosto dai tedeschi a Nurallao! Già! Proprio nel suo paesino, quel piccolo villaggio di mille anime perduto nel cuore di Sardegna. Avuta la dritta da unu predi scullau, un prete che aveva lasciato la professione e si era trasferito in paese, egli e altri tre suoi amici non ci hanno pensato due volte di seguirlo nella ricerca di quella fortuna. E che di ingente fortuna si trattava era vero come il vangelo: uno scrigno pieno di lire, marchi, gioielli e monete d'oro, nascosto dai nazisti mentre lasciavano l'isola dopo la firma dell’armistizio, nel ’43.
Momenti di vita scanditi dalle stagioni, dove le piccole cose hanno valore e i sogni non son permessi, ma quando giungono inaspettati e improvvisi, apparendo reali e raggiungibili, diventano incontrollabili, scombinano le regole, distraggono dalla realtà e rompono quei fragili equilibri. Allora, il ritorno alla quotidianità, dimenticata in quelle illusioni, diviene doloroso, quasi una piccola morte.
A volte, però, i sogni si avverano davvero e spesso son altri, diversi, magari più piccoli ma veri, finalmente veri. Ma poi, comunque vada la vita dovrà continuare, perché passato l’inverno, tornerà sempre un'altra estate.
Pagine | 259 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 130x200 mm - Carta crema - Copertina opaca |
Peso | 250 gr. |