In questo romanzo il Tempo è contratto e lo Spazio condiviso fra due differenti epoche storiche: il Medioevo e il Rinascimento. La fantasia si intreccia con la realtà, il passato col presente, la filosofia con la politica, tutto con l'intento di trovare una nuova chiave di lettura, tutta mia, riguardo le grandi trasformazioni sociali che sono in atto oggi in Italia ancor più che nel resto d'Europa. Mi sono venute in aiuto la storia, la filosofia, la psicologia, la politica, la realtà e la fantasia, la mia storia personale anche. E forse sono riuscita a mescolare tutto in modo abbastanza sapiente e armonioso, piacevole e che sia istruttivo per tanti giovani e meno giovani. E' un romanzo leggero nella sua narrazione pur trattando temi delicatissimi, che mettono spesso in netto disaccordo i più. Tratto temi come la schiavitù, la persecuzioni delle donne, dei gay e degli scienziati, le crociate, la corruzione e le caste, tutte le ideologie cattoliche che mille anni fa hanno causato il più grande sterminio dell'umanità. Dimostro che nella mente degli uomini e nell'organizzazione sociale e politica del nostro Paese (esplicita o implicita) quelle ideologie ancora oggi più vive che mai. E non è stata una bella scoperta la mia, perché mi ha lasciato una profonda amarezza, quando non rabbia, e tanta disillusione sulla capacità degli italiani di sapere e volere creare davvero un Paese più giusto e bello per tutti.
Pagine | 408 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 526 gr. |