«L’assurdo è che lui, a ottant’anni, ha ancora voglia di combattere le ingiustizie mentre noi ci siamo spenti».
Il caìgo, impalpabile barriera di strano fumo freddo, avvolge le terre venete nella stagione invernale o la laguna di prima mattina. Che riduca la visibilità è evidente, che penetri nelle ossa pure. Cosa nasconda, invece, è lasciato all'immaginazione, appartiene alla sfera personale e soggettiva di ognuno di noi. Niente certezze, nessun approdo sicuro in mezzo al caìgo, solo la speranza che l’incognito si diradi e spunti presto il sole.
È ciò che accade a Eraldo, vecchio maestro d’ascia veneziano, che finendo in un caìgo fitto perde la strada, o meglio la rotta, che lui stesso aveva tracciato ma che non riconosce più. Finirà negli anni Cinquanta e dovrà adempiere, su ordine di Togliatti, a una missione in difesa della Repubblica. Per farlo, attraverserà l’Italia e le epoche in compagnia di personaggi quasi onirici, in un improbabile viaggio verso Roma.
Michele Carpinetti, 49 anni. Sindacalista nazionale della Filcams CGIL. Abita a Mira, comune del veneziano del quale è stato Sindaco. Lavora a Roma, dove si occupa di welfare dei settori terziario e commercio. Ha prodotto tre fiction sulla realtà politico-sociale del Nord Est. Insieme a Pompeo Volpe ha curato la realizzazione di un documentario e un libro, edito da Cleup, sulla storia di Adele Zara, Giusta tra le nazioni.
Pagine | 182 |
Formato | [EU] Stampa bianco e nero - standard - 148x210 mm - Carta bianca - Copertina opaca |
Peso | 0.245 gr. |